PensierInRima Blog di Pensieri su vari Argomenti
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Ti prende, ti sorprende, fai la tua puntata, sei deciso comunque vada, poi ti prende la strizza, pensi se perdi non sei più in lizza, ma se vinci la tua allegria da tutti i pori sprizza. La tua é febbre del gioco, non é cosa da poco, in un momento vinci e ti senti il re di tutto, subito dopo perdi e ti senti distrutto, non seguire la sua scia, lei ti prende e ti porta via.
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La nostra é una divisione delle forze, ognuno ha la sua zona e caccerá le mele marce, chi non rispetta questa decisione, lo comprerete senza esitazione. Ci tocca far sentire la nostra presenza, adesso per noi diventa una esigenza. Questa divisione delle forze, renderà più dure le nostre scorze, dobbiamo dimostrare che facciamo sul serio, solo così si costruisce un impero.
Sei fuori dal gruppo, con questo ho detto tutto, qui si pensa in comune per evitare la buoncostume. Avevamo detto di non spendere le nostre risorse e tu hai messo tutto in forse, pensi solo a te stesso e pensi che chi ti sta parlando adesso sia un fesso. Fuori dal gruppo, nonostante tutto, siamo stati insieme forti, ma i tuoi pensieri distorti hanno diviso le nostre sorti.
Liberi, a costo di sembrare effimeri, senza padrone, é una questione di onore, nessuno ci dice cosa fare, siamo noi a fare come ci pare. Non ci facciamo mettere i piedi in testa, altrimenti gli facciamo la festa, siamo noi che dettiamo le regole, così evitiamo brutte tegole. Liberi, a costo di scendere negli inferi, andandoci a prendere quella libertà che sa di felicità.
L’idea, chi ce l’ha una magia crea, quando arriva é come una illuminazione, ma stranamente non ha a che fare con la ragione. Spesso l’attendi per giorni, a volte ci pensi anche nei sogni, ma di solito arriva all’improvviso e ti si illumina il viso. Quando non ce l’hai ti senti come se fossi nei guai, é come se la tua vita non cambiasse mai. Quando l’hai avuta ne capisci la sua importanza ed é tutto come una sfida, solo allora potrai cambiare la tua vita.
Prendersi la città, questa é la nostra volontà, nessuno lo fa perché non sono uniti, ma noi lo siamo e siamo arditi. Liberarla da un sistema vecchio, che ormai é lì da parecchio, la cui immobilità é devastante, per ogni mente pensante. Prendersi la città, non stanotte tra queste strade rotte, ma domani quando gli antichi problemi saranno lontani.
La conversione non può che far bene alla mia condizione, devo cambiare la mia situazione e per farlo ho bisogno di questa riflessione. Tutto cominciò dove stiamo passando, non ricordo precisamente quando, in una notte come questa che divenne all’improvviso funesta. Lí perdemmo un amico, fu come un segno ce lo legammo al dito, ma a noi non piaceva timbrare un cartellino, volevamo cambiare il nostro destino.
Siamo ragazzi di strada, la nostra vita é condannata, viviamo senza eroi, badiamo solo a noi. La strada é la nostra maestra, l’istinto di sopravvivenza é quello che ci resta, non vince il più forte ma il più scaltro e adesso avanti un altro. Rimaniamo ragazzi di strada anche quando da lei ci allontaniamo, perché nella nostra vita il nostro credo é “combattiamo”.
Sono fuori dal gioco, per me le nostre regole ormai contano poco, non mi sta bene quel che succede, tutto a passo veloce ormai incede. Abbiamo perso il controllo, non c’é più ritorno, siamo il gioco di altri, che più di noi son stati scaltri. Dove tutto ha avuto inizio adesso deve avere una fine, nuove motivazioni adesso cambiano il mio avvenire.
Saper aspettare perché il vento sa cambiare, rimanere immobili nonostante il mondo continui con i suoi giochi ignobili. Saper aspettare per trovare le persone giuste, non forzare le relazioni, ma abbandonarsi alle loro condizioni. Saper aspettare perché il tempo é galantuomo, tutto cambia in in momento come un tuono ed anche se fermo tu non sei più lo stesso uomo.
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