La morte di un capo

Sei un capo, osannato, blasonato e mai dimenticato. I tuoi ordini sono eseguiti, condivisi e mai irrisi. Non concedi mai niente e all’improvviso la gente di seguirti, si pente. Discute le tue opinioni e aspetta solo i tuoi svarioni, per coglierti di sorpresa e ridurti poi alla resa. La tua fine è ormai segnata, da chi arriverà la pugnalata ? Dal tuo fido servitore che ha venduto ormai il tuo onore.

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Impresa

Quando sei stanco e tutto ti pesa, quando sei a terra, pronto alla resa. Ti rialzi quando nessuno per te grida e questo ti cambia la vita. Adesso sei pronto a tutto, anche se la vita ti ha distrutto, non hai più nulla da perdere e chi ti sta di fronte deve avere fegato da vendere. Deve essere più uomo di te e affrontare la morte come un re. Sarà pronto a questo tipo di resa, ora che sei pronto all’impresa ?

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Depresso

Mi sento giù, non ci credo più, perché non ci sei tu, ormai non vivo più. Nessuno mi dá una mano, non c’è amico, vicino o lontano, la mia felicità non è a portata di mano. Poi mi guardo intorno, ci sono mura che mi cingono il collo, allora esco, per ritrovare me stesso. Respiro l’aria a pieni polmoni, i colori della primavera sono i miei doni, l’odore del mare torna a farmi amare, la mia vita, finché non è finita.

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Il sacro fuoco

All’improvviso ne sei invaso, pervaso, non hai scelta, la tua resa è svelta. Rompe gli schemi, spacca, attacca, non esiste più niente, solo l’urlo della gente. Monta, sale, tu senti un calore e lo vivi con paura, stupore. Anche solo per un momento, non c’è più tormento, è la tua strada, non l’hai dimenticata.

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Festa della mamma

Mamma, il primo viso quando nasci, il primo aiuto quando cresci. Mamma, sempre vicina anche quando sei grande, nessuno ti conosce come lei, anche quando è distante. Mamma un bene dell`anima, che questo mondo rianima.

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Il lavoratore

Disoccupato, oltraggiato, umiliato e deriso, lui mostra a stento il sorriso. Precario, in cerca di onorario, lontano dalla famiglia, nessuno se lo piglia. Instabile, fragile, immobile, la sua vita non conta per se e per lo stato, sul quale il lavoro è fondato. Eccolo il lavoratore di oggi, gli rimangono solo i suoi sogni.

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La crisi

Siamo in crisi, economica, morale e non è per niente una cosa banale. C’è gente che non riesce a vivere, è da non credere, siamo nel ventunesimo secolo e siamo ancora in debito. L’unica soluzione è dare alle cose il giusto valore ed ai sentimenti il giusto calore.

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La scelta

È un’impressione, a volte condivisione, è un cambiamento di stile, vita, stato, maturato ma mai dagli altri determinato. È una convinzione, una decisione, fatta da quelle persone che non ci stanno, a volte può far danno. In ogni caso la scelta viene fatta, anche quando non ti muovi e la tua corsa rimane intatta. La scelta è l’unica distinzione tra noi e la bestia, l’unica differenza tra noi e gli animali, per non esser tutti uguali.

https://m.youtube.com/watch?v=_Hk7u3pJ5hA

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La liberazione

Siamo liberi, la nostra terra l`abbiamo salvata, non siamo più poveri, la nostra dignità l`abbiamo dimostrata. La nostra resistenza ha vinto sulla loro prepotenza, il nostro sciopero contro ogni rimprovero. All`invasore con coraggio abbiam detto arrendersi o perire, il nostro miraggio è nel nostro avvenire. Liberazione contro ogni oppressione.

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