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Vuoi fare la pace, nell`attesa tutto il mondo tace, ma tu sei il mio acerrimo nemico, anche se un tempo molto avevamo condiviso. Sei un infame, hai tradito e contro la mia famiglia hai puntato il dito, hai cospirato e tutto il mio bene infangato. Firmo questo patto senza onore soltanto perché gli affari non hanno padrone.
Diverso, è il nostro amore come un cielo terso, contro ogni logica, senza retorica, proibito, dal nostro primo sguardo l`avevamo intuito. Passionale, carnale, mai banale, senza verso, inverso, trasgressivo, a volte aggressivo. Il nostro amore è dolce, tenero, scoperto dal mondo che ci giudica in modo severo e ride del nostro pensiero.
Ho una reputazione, un onore, da salvare con amore. Ho te il mio più grande amore, la cui bellezza desta stupore, il cui fascino crea negli altri ardore. Adesso sono davanti a una scelta, sto per raggiungere la vetta, ma il nostro amore devo uccidere alla svelta. Perché il mio onore mi costringe a questo sacrificio d`amore.
Lontano, ricordi di casa portati nella mano, sapori, memorie e odori, di posti di cui ho perso i colori. E adesso che sono tornato, è come se il tempo mi avessero rubato, il tempo di essere me stesso, in posti in cui mi sono perso. La mia terra è la mia casa e non voglio la mia anima da lei più separata e le mie origini, mai più nascoste da vane fuliggini.
Sei un capo, osannato, blasonato e mai dimenticato. I tuoi ordini sono eseguiti, condivisi e mai irrisi. Non concedi mai niente e all’improvviso la gente di seguirti, si pente. Discute le tue opinioni e aspetta solo i tuoi svarioni, per coglierti di sorpresa e ridurti poi alla resa. La tua fine è ormai segnata, da chi arriverà la pugnalata ? Dal tuo fido servitore che ha venduto ormai il tuo onore.
Quando sei stanco e tutto ti pesa, quando sei a terra, pronto alla resa. Ti rialzi quando nessuno per te grida e questo ti cambia la vita. Adesso sei pronto a tutto, anche se la vita ti ha distrutto, non hai più nulla da perdere e chi ti sta di fronte deve avere fegato da vendere. Deve essere più uomo di te e affrontare la morte come un re. Sarà pronto a questo tipo di resa, ora che sei pronto all’impresa ?
La cavalco, non c’è intralcio, mi sento un Dio, adesso so chi sono io. Faccio surf e non sono un bluff, il surf è uno stato dove ti perdi e poi ti ritrovi, il mare tu l`adori. Eccola la tempesta del secolo, dove ogni onda è un ostacolo, cerco la mia, l’onda perfetta, sentila, cavalcarla è il massimo, dammi retta.
Lo guardo, lui gioca e mai si riposa, mi avvicino, gli chiedo cosa fai ? Lui mi risponde, ciò che già sai. Mi insospettisco, il mistero si fa fitto, cerco di guardarlo in faccia, ma lui mi ricaccia. All’improvviso ricordo, quel gioco è il mio sogno, il mio bisogno, ciò che volevo fare da grande, d`accordo ? Adesso siamo faccia a faccia, quel bambino sono io, ma in me non ve n`è traccia, ora voglio che più non taccia.
Mi sento giù, non ci credo più, perché non ci sei tu, ormai non vivo più. Nessuno mi dá una mano, non c’è amico, vicino o lontano, la mia felicità non è a portata di mano. Poi mi guardo intorno, ci sono mura che mi cingono il collo, allora esco, per ritrovare me stesso. Respiro l’aria a pieni polmoni, i colori della primavera sono i miei doni, l’odore del mare torna a farmi amare, la mia vita, finché non è finita.
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